Il Borgo di una volta

I problemi sono emersi nel corso di un incontro in Comune tra il sindaco Celentano e i vertici Sogin. Si pensa a un tavolo tecnico o a una conferenza di servizi

Si è parlato del progetto di rifacimento del ponte sul canale Mascarello a Foce Verde nell’incontro tenutosi presso il Comune di Latina tra i vertici della Sogin, l’azienda incaricata della gestione delle operazioni di decommissioning delle centrali nucleari dismesse, e sindaco e vicesindaco del Comune di Latina Matilde Celentano e Massimiliano Carnevale.  Tra i partecipanti l’amministratore delegato di Sogin Gian Luca Artizzu, il responsabile della centrale nucleare di Borgo Sabotino Harralobos Katsavos, il direttore della sicurezza Enrico  Bastianini, il responsabile dei cantieri di disattivazione della centrale Gian Marco Mura e, per il Comune di Latina, oltre al sindaco e al vicesindaco, il presidente della Commissione ambiente Alessandro Porzi, il presidente della Commissione lavori pubblici Fausto Furlanetto, il consigliere comunale Renzo Scalco, il Direttore generale Agostino Marcheselli e il dirigente Lavori pubblici Angelica Vagnozzi.

 “Quello del ponte sul Mascarello – ha ricordato la Celentano - è un problema annoso trattandosi di un passaggio di smistamento del traffico fondamentale per la città ed in particolare per i residenti di borgo Sabotino, Borgo Santa Maria e Borgo Bainsizza, nonché per le migliaia di automobilisti che durante la stagione estiva si spostano sul litorale. La realizzazione di questa opera è di particolare importanza per l’intera comunità cittadina”. L’amministratore delegato di Sogin ha ribadito la  “completa disponibilità nei confronti dell’amministrazione e la determinazione a voler onorare gli impegni assunti dalla nostra azienda” ma ha anche spiegato l’esistenza di alcune difficoltà emerse nel procedere con gli interventi  pur ribadendo la volontà di operare in completa sinergia con il Comune per cercare di ridurre al minimo i tempi. Al termine del confronto dal quale sono emerse tutte le sfaccettature dell’iter che dovrà portare all’avvio del cantiere, non ancora definito, Sogin e Comune di Latina si sono dati appuntamento tra qualche settimana per valutare, con il sostegno di alcuni pareri in arrivo dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dal Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, se dare avvio immediato ad una conferenza dei servizi oppure ad un tavolo tecnico, due soluzioni diverse per il medesimo obiettivo, che è quello di restituire alla città di Latina l’infrastruttura da tempo inagibile. LatinaToday - 03.08.2024