La sindaca Celentano difende la stringente ordinanza emessa per motivi di sicurezza: “Le limitazioni non impediscono il sano divertimento”. L'ex primo cittadino Coletta: “Provvedimento drastico e lesivo del diritto costituzionale alla libera circolazione”; critiche anche dal Pd
Si è alzata l’attenzione su tutto il territorio provinciale per le festività di Ferragosto e nel corso del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza in Prefettura è stato approntata anche una strategia per affrontare queste giornate sotto il profilo della sicurezza. In tutta la provincia saranno schierati 250 uomini delle forze dell'ordine, tra questura, polizia stradale, polizia ferroviaria, Arma dei carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto, polizia provinciale e polizie locali. Celentano: “Le limitazioni non impediscono il sano divertimento” E proprio per “salvaguardare la sicurezza e l’incolumità delle persone ed evitare danni all’ambiente” la sindaca di Latina, Matilde Celentano, ha emanato una ordinanza stringente con una serie di regole e divieti per le notti del periodo di Ferragosto - in particolare la scorsa e ancora quella tra il 15 e il 16 agosto -. Con il provvedimento si dispone il divieto assoluto di accesso e permanenza sull’arenile pubblico ed in concessione dal tramonto all’alba su alcuni tratti del lungomare.
E ancora sono vietati lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e/o eventi aggregativi se non autorizzati, fuochi e falò come anche la somministrazione e il consumo di bevande alcoliche. Una ordinanza che non ha mancato di suscitare polemiche e che è stata difesa dalla sindaca Matilde Celentano. “I momenti di svago e divertimento si concentrano soprattutto sul litorale e il mio appello va al buon senso dei cittadini. In questi giorni sono state emesse delle ordinanze per il Ferragosto, sono regole semplici, anche se stringenti, ma dettate dalle direttive emerse dal Comitato e che sono state recepite dai Comuni rivieraschi. L’intento è quello di ridurre al minimo il rischio di incidenti, incendi e di feste fuori controllo in piena notte in un ambiente da tutelare. Le limitazioni non impediscono il sano divertimento, attenersi alle regole è un assunzione di responsabilità per il bene di tutti”. Coletta: “Provvedimento drastico e lesivo del diritto costituzionale alla libera circolazione” Critiche sono arrivate in questi giorni all’ordinanza della sindaca, in particolare dal movimento Lbc e dall’ex primo cittadino Damiano Coletta. “L'ordinanza comunale che vieta l'accesso e la sosta sulla spiaggia nella notte di Ferragosto è un'ingiusta privazione del diritto dei cittadini di fruire di un bene pubblico”, ha detto Coletta facendo riferimento a due ordinanze gemelle con il quale il Tar della Campania ha sottolineato un "principio sacrosanto": “La pubblica amministrazione non può privare i cittadini di godere del bene pubblico spiaggia (interesse costituzionale rilevante) contingentandone l’accesso giustificandosi con paventati tifosi per l’ordine pubblico per la cui tutela esistono tuttavia strumenti diversi (ad esempio presidi delle forze dell’ordine)". “E’ inaccettabile che dietro al ‘timore per ordine pubblico’ si ricorra a provvedimenti così drastici e lesivi del diritto costituzionale alla libera circolazione . ha detto ancora Coletta -. Chi amministra deve dimostrare competenze e capacità di gestione anche delle situazioni di potenziale rischio senza ricorrere a misure estreme che penalizzano l’intera comunità. Esistono strumenti ben più adeguati per garantire la sicurezza, come appunto la vigilanza delle forze dell’ordine. Si poteva ribadire il divieto di accendere i falò sulla spiaggia invitando i cittadini a non abbandonare i rifiuti. Così non si educa né si responsabilizza la cittadinanza, si soffocano i diritti e si toglie la possibilità di godere di uno dei beni più preziosi che abbiamo: il mare, sempre più lontano, sempre meno accessibile. Come consiglieri comunali - conclude Coletta - chiederemo conto alla sindaca e all’assessore Di Cocco delle motivazioni che ci hanno condotto fin qui”. Campagna: “Il Comune preferisci imporre divieti che organizzare eventi” Dello stesso avviso anche la capogruppo del Pd, Valeria Campagna. “Quest'anno la giunta Celentano ha deciso di prendere una strada diversa. Oltre a vietare l'accensione di fuochi – un provvedimento sacrosanto – ha emesso un'ordinanza che chiude le spiagge libere. Una decisione che favorisce gli stabilimenti privati, penalizzando tutti coloro, soprattutto i giovani, che avrebbero voluto trascorrere queste serate tradizionali in spiaggia con gli amici, senza essere costretti a pagare consumazioni o biglietti per eventi a pagamento. Latina dovrebbe essere una città per i giovani, ma sembra che l'amministrazione Celentano preferisca imporre divieti piuttosto che organizzare eventi, concerti o rassegne culturali per offrire divertimento sicuro a giovani e meno giovani in questi giorni di festa. E, tra l'altro, chi controllerà che questi divieti vengano rispettati?” si chiede Campagna. LatinaToday - 15.08.2024