La sindaca Celentano difende la stringente ordinanza emessa per motivi di sicurezza: “Le limitazioni non impediscono il sano divertimento”. L'ex primo cittadino Coletta: “Provvedimento drastico e lesivo del diritto costituzionale alla libera circolazione”; critiche anche dal Pd
Si è alzata l’attenzione su tutto il territorio provinciale per le festività di Ferragosto e nel corso del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza in Prefettura è stato approntata anche una strategia per affrontare queste giornate sotto il profilo della sicurezza. In tutta la provincia saranno schierati 250 uomini delle forze dell'ordine, tra questura, polizia stradale, polizia ferroviaria, Arma dei carabinieri, guardia di finanza, capitaneria di porto, polizia provinciale e polizie locali. Celentano: “Le limitazioni non impediscono il sano divertimento” E proprio per “salvaguardare la sicurezza e l’incolumità delle persone ed evitare danni all’ambiente” la sindaca di Latina, Matilde Celentano, ha emanato una ordinanza stringente con una serie di regole e divieti per le notti del periodo di Ferragosto - in particolare la scorsa e ancora quella tra il 15 e il 16 agosto -. Con il provvedimento si dispone il divieto assoluto di accesso e permanenza sull’arenile pubblico ed in concessione dal tramonto all’alba su alcuni tratti del lungomare.
I problemi sono emersi nel corso di un incontro in Comune tra il sindaco Celentano e i vertici Sogin. Si pensa a un tavolo tecnico o a una conferenza di servizi
Si è parlato del progetto di rifacimento del ponte sul canale Mascarello a Foce Verde nell’incontro tenutosi presso il Comune di Latina tra i vertici della Sogin, l’azienda incaricata della gestione delle operazioni di decommissioning delle centrali nucleari dismesse, e sindaco e vicesindaco del Comune di Latina Matilde Celentano e Massimiliano Carnevale. Tra i partecipanti l’amministratore delegato di Sogin Gian Luca Artizzu, il responsabile della centrale nucleare di Borgo Sabotino Harralobos Katsavos, il direttore della sicurezza Enrico Bastianini, il responsabile dei cantieri di disattivazione della centrale Gian Marco Mura e, per il Comune di Latina, oltre al sindaco e al vicesindaco, il presidente della Commissione ambiente Alessandro Porzi, il presidente della Commissione lavori pubblici Fausto Furlanetto, il consigliere comunale Renzo Scalco, il Direttore generale Agostino Marcheselli e il dirigente Lavori pubblici Angelica Vagnozzi.
Parere favorevole della conferenza dei servizi per la realizzazione dell’intervento. La sindaca Celentano: “Si tratta di un’opera importantissima, strategica per lo sviluppo della marina”
Via libera al completamento di via Massaro: la conferenza dei servizi sul progetto, riunita per la terza volta alla presenza dei delegati della Regione Lazio, del MiC, della Provincia e del Comune di Latina, si è conclusa il 23 luglio scorso esprimendo un giudizio positivo alla realizzazione dell’intervento. Una tappa importante nell’iter per la realizzazione del progetto, e ora il passo successivo sarà l’approvazione definitiva in variante in Consiglio comunale e il passaggio in Regione Lazio con la formalizzazione del provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur). “Con il parere favorevole di tutti gli enti partecipanti alla conferenza dei servizi, il progetto che riguarda i lavori di completamento di via Massaro può, finalmente, prendere piede – ha affermato la sindaca Matilde Celentano -. Si tratta di un’opera importantissima, strategica per lo sviluppo della marina.
La Presidenza del Consiglio ha impugnato la sentenza che riconosce al Comune di Latina il danno per la servitù ultra decennale dell'impianto di borgo Sabotino
Il Comune di Latina rischia seriamente di perdere gli oltre 27 milioni di euro di ristoro per avere ospitato la centrale nucleare di borgo Sabotino. La presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero delle Finanze e il Cipees (Comitato interministeriale programmazione economica e sviluppo sostenibile) hanno infatti impugnato la sentenza di ottobre 2023 con la quale la seconda sezione del Tribunale civile di Roma aveva accolto l'istanza dell'amministrazione comunale “accertare e dichiarare il diritto del Comune di Latina ad ottenere il previsto contributo per ridurre il carico ambientale nella misura prevista per legge senza alcuna decurtazione e fino al definitivo smantellamento della centrale nucleare insistente in Borgo Sabotino, con condanna per Presidenza del Consiglio dei Ministri,
Porte aperte anche nel sito di Borgo Sabotino nel fine settimana di sabato 11 e domenica 12 maggio
Record di adesioni per partecipare alla quarta edizione di Open Gate, l’evento con cui Sogin apre al pubblico le centrali nucleari in dismissione, anche quella di Latina. Nel fine settimana di sabato 11 e domenica 12 maggio sarà possibile visitare la centrale di Borgo Sabotino oltre a quelle di Trino (VC), Caorso (PC), Garigliano (CE) e per la prima volta l’impianto Itrec di Rotondella (MT).